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Furti in serie a Roma: 48enne incastrato dai video e da un tatuaggio sull’avambraccio

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calci e pugni per mettere a segno una rapina

Lo cercavano da quasi sei mesi, da quando si erano verificati una serie di furti in attività commerciali, fino a quando non sono riusciti a incastrarlo grazie alle immagini di videosorveglianza e a un tatuaggio sull’avambraccio. Indagini serrate quelle della Polizia che, poi, sono arrivati alla svolta. Sono stati, infatti, gli agenti della Polizia di Stato, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, ad aver proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma,  nei confronti di un romano di 48 anni, gravemente indiziato del reato di furto aggravato.

Le indagini svolte dagli agenti del III Distretto Fidene

A svolgere le indagini sono stati gli investigatori del III Distretto Fidene che si sono attivati a seguito di 4 furti avvenuti di notte, tra luglio e novembre del 2022, in 2 diversi esercizi commerciali. Si è trattato di attività investigative minuziose che hanno portato gli inquirenti dritti dritti al 48enne, nei cui confronti sembra siano stati trovati gravi indizi di colpevolezza.

Rilievi e video delle telecamere di sorveglianza hanno incastrato il 48enne

Grazie ai rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica e alla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza dei negozi, i poliziotti hanno riconosciuto un 48enne romano con un tatuaggio sull’avambraccio che, come bottino totale, avrebbe rubato 12 tablet, 1 notebook, 2 telefon1 cellular1, 200 euro e una macchinetta da caffè.

L’uomo rinchiuso in carcere resta a disposizione dell’autorità giudiziaria

Preziose, quindi, le immagini di sorveglianza dei locali che hanno fatto risalire al presunto autore dei furti. Ora il 48enne, rinchiuso in carcere, resta a disposizione dell’autorità giudiziaria davanti alla quale dovrà comparire nelle prossime ore per rispondere dei reati che gli vengono contestati. Resta da vedere quale sarà la decisione che il magistrato intenderà assumere davanti alle prove raccolte dagli investigatori della Polizia. 

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