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Roma. Rimossi i gazebo al cimitero per Brischetto e Adzovic, la rabbia dei parenti si scatena contro un vigilante

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investimento mortale in centro Roma

La Polizia locale era intervenuta per restituire decoro al cimitero di Prima Porta, nel punto in cui è stato allestito il gazebo per commemorare Nicholas Brischetto, il 22enne rom morto la notte del 9 luglio a causa di un incidente sul Grande Raccordo Anulare a Roma. Ma l’aver smontato tutto quell’ambaradam, quell’insieme confusionario di fiori, peluche, foto, poster, luci, biglietti che invadevano anche le tombe circostanti e non solo del 22enne, ma anche di un altro giovane , il 27enne Soni Adzovic, a qualche centinaia di metri dal primo ha creato il caos.

Tre donne aggrediscono un vigilante e lo feriscono al volto e agli occhi

Sono state tre donne, in particolare, come riporta La Repubblica, a insorgere quando hanno visto quello che stava succedendo. Nel pomeriggio di venerdì le tre parenti di Adzovic hanno manifestato la loro incontenibile rabbia che ha avuto come vittima un vigilante. Le donne sono entrate e sono andate alla tomba del 27enne, seguite dal vigilante in macchina. Raggiunta la tomba di Soni Adzovic e constatato che non c’erano più tutte le ‘decorazioni’ che erano state allestite con il tempo per ricordare il giovane morto di una grave malattia, sono andate in escandescenza.

I soccorsi e la Polizia intervengono per arrestare le tre donne e trasportare in ospedale il ferito

Una furia ceca, tanto che una delle tre ha impugnato una mazza e s’è scagliata contro l’auto del vigilante rompendo il parabrezza e facendo finire alcune schegge di vetro sul volto e negli occhi dello sfortunato. L’allarme è stato dato immediatamente dai dipendenti Ama e Polizia locale e 118 sono accorsi per riportare la calma e affidare il ferito alle cure dei sanitari. Le tre sono state arrestate. 

Nonostante il trambusto provocato per aver rimosso tutto il materiale in ricordo dei due ragazzi scomparsi prematuramente, niente è stato riconsegnato ai familiari di Adzovic o Brischetto che non potranno tornare ad erigere nuovamente i ‘templi votivi’ tolti.

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