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Pensione a 62 anni con quota 103 e niente Iva su pane, pasta e latte: la prima manovra del governo Meloni

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si sta discutendo nel corso di queste ore la prima manovra del governo Meloni

Si sta discutendo in queste ore la prima manovra del governo Meloni. Sono numerose le misure al vaglio dell’Esecutivo, il cui insieme andrà a comporre una legge di Bilancio di circa 30 miliardi, 21 dei quali dedicati a fronteggiare il nodo rappresentato dal caro bollette. Tra le ipotesi, sul tavolo del governo, ci sono anche l’azzeramento o la riduzione dell’Iva per il pane, la pasta, il latte, gli assorbenti, la stretta sul reddito di cittadinanza, quota 103 per le pensioni e lo stop allo scudo fiscale.

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Prima manovra Governo Meloni: abbassamento dell’Iva e quota 103 per le pensioni

Come anticipato, sul tavolo dell’Esecutivo anche la possibilità di azzerare o ridurre per un anno l’Iva su pane, pasta e latte nonché ridurla del 5% per i prodotti dedicati all’igiene intima femminile. In discussione anche una tassa sulle consegne a domicilio, volta a favorire il commercio di prossimità. Ma non solo. Sul tavolo dell’Esecutivo è presente anche il tema delle pensioni. Per quel che riguarda quest’ultimo aspetto, l’ipotesi del Governo è quella di introdurre ‘quota 103′, con 62 anni di età e 41 di contributi. Ci sarebbe, inoltre, anche la proroga dell’Ape Sociale e di Opzione Donna. 

Reddito di Cittadinanza e scudo fiscale 

Per quel riguarda il tanto chiacchierato e discusso Reddito di cittadinanza, il governo, da giugno 2023,  starebbe pensando ad una stretta che avrebbe a che fare con la categoria delle persone ritenute ‘occupabili’, ossia i cittadini in grado di trovare lavoro. Quest’ultimi perderanno i requisiti per l’accesso al sussidio. Veniamo infine allo scudo fiscale. La voluntary discousure non si farà o almeno non ora. È questa una delle maggiori novità che emerge dalle indiscrezioni di Palazzo Chigi. Dunque, anche se tuttora è in corso un confronto tra Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia, nella legge di Bilancio non dovrebbe esserci lo scudo fiscale per il rientro dei capitali all’estero. 

 

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