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Roma, la lite per le spese della vacanza, poi il pestaggio alla 22enne: ecco cosa è successo a Campo de’ Fiori

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Una vacanza finita nel peggiore dei modi. Un gruppo di amici nella città eterna che però, evidentemente, tanto “amici” alla fine non erano. Sì perché nel corso di una lite scoppiata nella comitiva a Campo de’ Fiori uno di questi ha aggredito una ragazza di 22 anni norvegese, rompendole il naso e lasciandola a terra in una pozza di sangue. 

Cosa è successo sabato sera a Campo de’ Fiori

I fatti sono avvenuti sabato sera in vicolo delle Grotte, poco distante da Campo de’ Fiori. A seguito del pestaggio la giovane, come vi abbiamo raccontato ieri, è stata trovata riversa sui sampietrini una pozza di sangue e subito soccorsa da alcuni passanti. 

La giovane si trovava nella Capitale assieme ai tre amici quando, a seguito di un diverbio in strada, è stata massacrata di botte da uno di loro. Il tutto mentre gli altri due ragazzi stavano cenando in un vicino ristorante. Trasportata con l’ambulanza all’ospedale Santo Spirito la ragazza è stata ricoverata con 30 giorni di prognosi riportando delle fratture nasali e un forte stato di choc. Fin qui non è stata in grado di parlare con le forze dell’ordine.

Chi è l’aggressore

A ridurla in quello stato è stato uno dei componenti del gruppo, un cittadino iracheno di 20 anni, arrestato poi per lesioni aggravate da parte dei Carabinieri. 

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Il movente

Il 20enne è stato trovato in un albergo poco distante ma non avrebbe saputo spiegare ai militari nell’immediato le motivazioni alla base di un simile comportamento. Nel corso del dibattimento in aula la Procura di Roma, come riportato da Repubblica.it, gli ha contestato “di aver spinto a terra la giovane colpendola poi con un forte calcio al volo”.

Non solo. Negli atti si parla di “futili motivi” considerando che il diverbio, sfociato nella violenza, sarebbe stato dovuto alla ripartizione delle spese per la vacanza“. L’uomo avrebbe ammesso le sue responsabilità ammettendo di averla colpita ma non di essere scappato. “Era sempre nervosa”, avrebbe dichiarato dinanzi al Giudice.

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Condannato cittadino iracheno a 8 mesi per l’aggressione a Roma

E arriviamo così all’epilogo di questa vicenda. L’aggressore è stato condannato a 8 mesi di reclusione (pena sospesa) per quanto accaduto. Decisamente un finale amaro considerando che il tutto era partito come un viaggio di piacere in una delle città più belle del mondo.

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